IX Giornata nazionale degli Archivi di Architettura. Quirino De Giorgio: l'architetto in cantiere

L’Archivio "Quirino De Giorgio" di Vigonza ha partecipato alla IX Giornata nazionale degli archivi di architettura “I luoghi del lavoro. Cantieri, produzione, servizi” con l’esposizione di foto, materiali e documenti che testimoniano la presenza alle attività di cantiere di Quirino De Giorgio. L’attenzione per la ricerca delle soluzioni tecniche più adeguate, insieme alla stretta collaborazione dell’architetto con le sue maestranze, sono documentate dalle foto con le quali egli stesso ritrae tutte le fasi di costruzione in cantiere, così come la scelta dei materiali, l’accuratezza nella scelta dei fornitori e delle loro proposte sono documentate dalla corrispondenza con le ditte fornitrici, dai loro cataloghi e dai campioni prodotti. I materiali di cantiere esposti, dalle casseforme in legno per getti in opera ai campionari per rivestimenti interni, di cristallo temperato e vetrocamera, formelle campione che lo stesso De Giorgio disegnava, ci restituiscono la dimensione dell’importanza attribuita ad ogni particolare costruttivo. I cantieri documentati sono solo alcuni dei tanti cantieri realizzati di architettura per lo spettacolo dall’immediato dopoguerra agli anni Sessanta: il cinema “Cristallo” di Oderzo (1949), il cinema-teatro “Verdi” di Breganze (1961), il cinema “Las Vegas” di Trebaseleghe (1961), per finire con il cinema-teatro “Giorgione” di Casale di Scodosia (1956), la cui “potenza architettonica di emergenza urbana” aveva affascinato Guglielmo Monti, frustrato e avvilito dalla notizia della sua demolizione nel 2005, riconoscendo nella struttura il “geniale senso delle masse” di De Giorgio (1).

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